Sperma da cellule staminali femminili?


Dopo la clonazione, la scienza fa un nuovo passo in avanti. Un passo che, se avrà gli sviluppi che gli scienziati auspicano, potrebbe rendere superflui i maschi per la riproduzione. Nella rivista Reproduction il Professor Karim Nayernia e la sua équipe avevano annunciato di aver creato i progenitori degli spermatozoi, a partire da cellule staminali prelevate dal midollo osseo di quattro volontari e fatte crescere in tessuti muscolari. Ora Nayernia e i suoi colleghi della Northeast England Steam Cell Institute di Newcastle, hanno aggiunto un’informazione: nei laboratori di Gottingen, in Germania, l’équipe di studiosi sta conducendo un altro esperimento su topi femmina per valutare la possibilità di ottenere sperma dal loro midollo spinale. La ricerca sta ottenendo risultati sorprendenti. Facendo crescere in laboratorio le cellule genitrici estratte dal midollo, e addizionandole di vitamina A, gli scienziati hanno riscontrato la produzione di cellule spermatogonali, ovvero cellule che dovrebbero evolvere in sperma. Tra qualche mese l’esperimento potrebbe essere esteso a delle volontarie. Ed è per questo che il professor Nayernia ha chiesto di poter proseguire i test presso il laboratorio di Newcastle, quello stesso dove è stato clonato il primo embrione umano. Lo scopo originario della ricerca era quello di restituire la fertilità a uomini che l’avessero persa a causa di trattamenti terapeutici contro il cancro. L’orizzonte si è adesso vertiginosamente ampliato e quasi ribaltato: l’ipotesi della creazione di un embrione a partire da materiale genetico appartenente a due donne si fa a questo punto molto più vicina. 
 

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